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L’automotive continua a “tirare”: buone prospettive per il futuro

La Fim Cils sul futuro di Automotive Lighting Tolmezzo: «Siamo abbastanza tranquilli, si lavora tanto, ci sono già commesse per alcuni anni. Certo l’organizzazione del lavoro potrebbe essere migliore ed è una richiesta che rivolgiamo da tempo all’azienda. Dirigenti di Automotive e capireparto devono affrontare il problema, perché qui c’è gente che ha una gran voglia di lavorare, ma vuole farlo meglio e ci sono questioni che vanno affrontate una volta per tutte». A dirlo è Marco Palese di Fim Cisl che spiega anche che domani ci sarà l’assemblea con i lavoratori. Ieri nella sede di Agemont ad Amaro c’è stato il convegno organizzato da Fim Cisl su futuro di Fiat. Si è parlato della trattativa e delle vicende del colosso dell’auto italiana, da un anno legato a filo doppio con il mercato americano grazie all’acquisizione di Chrysler. Una panoramica generale su tutto il gruppo Fiat, che si è soffermata su Pomigliano e Mirafiori e che in realtà non sembra essersi addentrata molto nella realtà produttiva carnica. Come si diceva intanto domani ci sarà l’assemblea dei lavoratori nello stabilimento tolmezzino di Automotive Lighting.
«Sembra che ci siano sono buone prospettive – spiega Palese – abbiamo visto il piano industriale e parliamo di anni di lavoro con commesse già in essere. Sul fronte degli investimenti il sito di Tolmezzo, a detta dell’azienda, ha già ricevuto diversi investimenti. Dal punto di vista del lavoro la situazione è tranquilla. Ed ora intendiamo sollecitare per far in modo che almeno parte di coloro che sono interinali passino a tempo indeterminato. Lo chiederemo e continueremo a chiederlo, nonostante le resistenze dell’azienda. Di fatto all’orizzonte ci sono diverse persone che andranno in pensione e che andranno sostituite. Dal punto di vista organizzativo si pone poi la questione più urgente e che anche le nostre Rsu segnalano da tempo: l’organizzazione va migliorata. Qui il personale si sta impegnando moltissimo, dà tantissima disponibilità, fa tanti straordinari in settimana e di sabato e gli va riconosciuto questo, ma chiede di poter lavorare meglio e c’è invece una scarsa attenzione da parte della Direzione di risolvere le piccole questioni organizzative. I dirigenti e i capireparto devono finalmente porsi il problema e sforzarsi di dare risposte in questo senso».